Ora che ci siamo lasciati alle spalle il 2020, possiamo guardare ai mesi passati e verificare l’impatto che l’emergenza Covid-19 ha avuto, dal punto di vista economico, sulle aziende.
Le attività più colpite sono state certamente quelle dove l’impossibilità di movimento dei consumatori ha determinato una flessione dei consumi: commercio, trasporti, turismo, intrattenimento sono solo alcuni esempi.
Va considerata l’intera filiera: se un ristorante chiude, di conseguenza diminuiscono le vendite del commercio all’ingrosso e dei servizi connessi; se le persone non si spostano, posticiperanno l’acquisto, ad esempio di un’automobile; e via dicendo.
Che impatto ha avuto, quindi, questa situazione sulla produzione industriale?
Secondo il Report Eurostat di Gennaio, la flessione in Europa nel primo trimestre dello scorso anno è stata più del 10%, coinvolgendo in particolare la produzione di semilavorati, beni strumentali e beni durevoli.
La nota positiva, come si può notare dal grafico, è l’andamento della curva “a V”: la ripresa estiva unita agli aiuti economici degli stati ha favorito la ripartenza. Ma se entriamo nel dettaglio e compariamo i dati di novembre 2020 con quelli del 2019, scopriamo che l’Italia rimane comunque nella rosa dei paesi più colpiti con una flessione comparata al settembre dell’anno precedente del 4,2%.
Cosa possono fare le aziende per dare una concreta spinta alla ripresa? come possono sfruttare in maniera proficua questo periodo?
Qui entra in gioco la digitalizzazione.
Perché proprio ora? Perché investire in ICT in un momento di recessione?
1. Per gli incentivi economici a sostegno dell’innovazione
Con la legge di Bilancio del 2021 si è concretizzata la notizia del potenziamento del progetto Transizione 4.0 (noto precedentemente come Industria 4.0), estendendo il credito d’imposta fino al 2022.
Gli aiuti a sostegno dell’innovazione, interessano:
- Beni materiali e immateriali non 4.0
- Beni materiali e immateriali 4.0
- Ricerca e sviluppo
- Innovazione tecnologica
- Innovazione green e digitale
- Design e ideazione estetica
- Formazione 4.0

Entrando nel dettaglio, il focus di queste misure è il facilitare le imprese in investimenti che possano portare innovazione organizzativa e/o innovazione di processo. Oltre alla sostituzione di impianti obsoleti, le misure si propongono di portare le aziende a dotarsi di strumenti che possano concretamente a migliorare la produzione, innovare le strategie e l’organizzazione (software, ricerca e sviluppo, aumento di competenze).
Il vantaggio non è solo nei termini economici del credito di imposta, ma anche nei benefici a medio lungo termine della trasformazione digitale.
2. Perché puoi dedicare più attenzione al processo
In tempi normali, uno degli aspetti che spaventa di più le imprese nella digitalizzazione dei processi industriali è la gestione del cambiamento, sia in termini di fermo macchina e sostituzioni sia in termini di aggiornamento e gestione del personale operativo.
Il fatto di avere un periodo di produzione minore consente di avere più tempo e poter dedicare maggiore attenzione all’introduzione di nuovi strumenti. Oltre al fatto che l’impatto del fermo macchina sarà minore rispetto al pieno regime.
3. Perché ti prepara al futuro
Una struttura IT aggiornata, software innovativo per l’automazione dei processi, la dematerializzazione dei documenti, la raccolta informatizzata dei dati, consentono di:
- ridurre i costi e individuare gli sprechi
- ridurre l’uso di carta e dello spazio necessario alla conservazione dei documenti
- ottimizzare i tempi e migliorare le performance aziendali
- raccogliere dati in tempo reale, per l’analisi e costruzione di indicatori a supporto delle decisioni strategiche.
Cosa possiamo fare per te
In klan.IT ci occupiamo da più di vent’anni di piattaforme digitali per le aziende. Dai sistemi di gestione della Manutenzione e Taratura Strumenti (link) a piattaforme per la Gestione Elettronica del Batch Record (EBRS), siamo in grado di studiare soluzioni ad-hoc per facilitare il cambiamento tecnologico e la digitalizzazione.
La nostra mentalità da system integrator, unitamente alla disponibilità di piattaforme verticali per le imprese, ci consentono di costruire insieme un progetto di digitalizzazione sostenibile, incrementale, che parta con interventi mirati e possa in qualsiasi momento scalare verso un’automazione completa.
Il 2020 è stato un anno non senza difficoltà, ma può essere ricordato anche come un’occasione: l’inizio di un processo che possa rendere il futuro decisamente più smart.