Il 2020 sarà sicuramente ricordato come un anno che ci ha messo alla prova. 

L’emergenza Covid-19 ha cambiato equilibri, relazioni, tempi, spazi sia nella sfera personale, che in quella professionale.

Da off-line a “On-life” – l’esperienza del settore socio-sanitario

Anche il settore socio sanitario è stato duramente colpito. Se l’indebolimento del tessuto sociale ed economico, da una parte, ha generato un significativo aumento di richieste d’aiuto, dall’altra, gli operatori sociali si sono ritrovati in prima linea, dovendo traslare online procedure e attività che fino a poco tempo prima erano fortemente legate ad un’interazione di persona.

Mettere da parte la carta, non è più rimandabile

Un ulteriore aspetto che ha coinvolto sia il settore socio sanitario che la PA in generale è la gestione degli sportelli aperti al pubblico e l’uso di moduli cartacei.
Lo sportello fisico prevede l’interazione dal vivo di addetti a contatto con il pubblico, per un periodo prolungato.  Dall’altra parte, gli stessi utenti devono uscire per recarsi allo sportello e “subire” tutte le possibili interazioni connesse (mezzi pubblici, sale d’attesa, code). A questo aggiungiamo i rischi legati allo scambio di moduli cartacei o di semplice cancelleria come la classica penna a disposizione del pubblico.

La Digitalizzazione non è certo una novità. Da anni si parla dei vantaggi dell’erogazione dei servizi online (dalle economie di scala, all’aumento dell’efficienza, alla diminuzione della carta), ma oggi assume una valenza completamente diversa.
I servizi online sono più sicuri e tutelano la salute collettiva.

Il Team di GeCas: ci siamo messi in ascolto

Approccio fondamentale per il Team GeCaS, che si occupa dello sviluppo della nostra cartella sociale informatizzata, è sempre stato quello di essere costantemente in contatto con le realtà che utilizzano la piattaforma. Raccogliere feedback sul campo ci permette rendere GeCaS un sistema in continua evoluzione, in grado di diventare, ogni giorno, sempre più aderente alle reali necessità degli operatori e degli utenti.

 

Il Team di GeCaS in Smart Working

Dalle analisi degli ultimi mesi è emerso un maggior bisogno di collaborazione e interazione a distanza, richiedendo agli strumenti informatici la possibilità di gestire non solo il lavoro di equipe tra operatori del settore, ma anche un ulteriore canale centralizzato di contatto con e per il cittadino.

Cosa stiamo realizzando

Per questo motivo stiamo lavorando affinché la nuova versione di GeCaS, che vedrà i primi rilasci già nel mese di Dicembre, oltre ad un’interfaccia completamente rivisitata possa facilmente integrare funzionalità come:

  • Portale per i cittadini, accessibile con registrazione o SPID, che semplifichi l’accesso ai servizi sociali
  • Comunicazioni semplificate tra operatori sociali e utenti (email, avvisi, notifiche, scadenze, condivisione documenti, stato delle pratiche, …)
  • Sistema di videoconferenza integrato nella piattaforma, che garantisca sicurezza dei dati e uniformità degli strumenti
  • Sistemi di prenotazione dei servizi

Un’occasione da cogliere

Un’ultima cosa che ci ha insegnato il 2020 è che è fondamentale essere preparati: le realtà in cui GeCaS era da tempo uno strumento consolidato, si sono scoperte “resilienti” in questa situazione di emergenza.
La condivisione delle informazioni organizzate è ormai un elemento fondamentale per un settore che, ad oggi, non può più aspettare a fare il passo della digitalizzazione: GeCaS è la spinta di cui avete bisogno.

“In ambito sociale ogni progetto è la storia di qualcuno. GeCaS semplifica ogni storia”